Rosanna Petruzzi

Rosanna Petruzzi, Laurea in Economia e Commercio. A 25 anni lascia Conversano (BA) per frequentare un corso a Bolzano. Successivamente si trasferisce a Roma per lavoro.  Torna a 33 anni nella sua città natale.

foto profilo bk

Per quale motivo sei tornata al Sud?
“Per realizzare il sogno di mettere a posto la casa di campagna e aprire un bed and breakfast.”

La tua valigia del ritorno è piena di…
“Una nuova forma mentis, più aperta e orientata al risultato, che mi ha aiutato nel concretizzare gli obiettivi e che mi aiuta nella gestione attiva del mio lavoro.”

Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo?
“Positivo. Per lo stile di vita più tranquillo, per la possibilità di vivere più da vicino la famiglia e gli amici.”

Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro?
“La mancanza di servizi adeguati, la cattiva gestione della cosa pubblica, la mentalità più ristretta del paese. La Puglia sta crescendo tantissimo dal punto di vista turistico, ma c’è ancora tanto da fare. Dovremmo capire che la cura del territorio è importante se vogliamo continuare sulla strada dell’accoglienza e del turismo.”

Di cosa ti occupi?
“Sono riuscita nel mio progetto, vivo in campagna e gestisco un bed & breakfast nella casa in cui vivo con mio marito e il nostro piccolo Paolo: B&B Quattrolinari.

Mi piace camminare in campagna, ci vado con i mie due cani, coltivare l’orto, cucinare cibi sani in compagnia di mio figlio.”

Se hai dell’altro da raccontarci questo spazio è tutto per te!
“Io ho cambiato totalmente stile di vita, dai ritmi incalzanti della città e della vita da ufficio, mi occupavo di controllo di gestione in una grande azienda, sono passata alla vita in campagna a gestire una nuova attività prevalentemente stagionale, qual è quella di un B&B. All’inizio non è stato facile, ma col tempo ho capito che è stata la scelta giusta per me!”

La cosa che più ti mancava e/o la cosa che più ti mancherà.
“Mi mancavano i colori e gli odori della mia terra, mi mancherà un po’ il caos di Roma! 🙂 “

Una rete tra tornati al Sud può essere d’aiuto e supporto a chi torna?
“Sì. Sapere che altri hanno fatto la stessa scelta di vita, cioè quella di tornare nella propria terra, può essere stimolante e rassicurante al tempo stesso.”

Cosa può fare la rete BaS?
“Vivere fuori ti va vedere, al ritorno, la tua terra con occhi diversi, e magari dal confronto con chi ha vissuto questa stessa esperienza, possono nascere idee costruttive.”

Ci lasci un pensiero per BaS…
Credo che un’esperienza di studio o lavoro fuori casa sia necessaria per crescere e migliorare se stessi.

Bentornati al Sud

Paola Cagnazzi

Paola Cagnazzi, vive a Milano e ha un posto fisso presso il Corriere della Sera ma una vacanza in Salento la conquista! Si lincenzia e decide di investire  al Sud. A Morciano di Leuca (LE).

In Puglia, grazie a tanta pazienza, grande entusiasmo e ferma determinazione realizza un progetto tutto  suo…

paolablogPerché hai scelto il Sud?
“Ha una paesaggio meraviglioso, è pieno di potenzialità e di opportunità su cui scommettere. Clima e cibo ottimi e persone molto cordiali. Si può partire con una piccola impresa anche senza investire una fortuna.”

La “valigia” che hai portato con te è piena di…
Entusiasmo. Voglia di realizzare qualcosa di mio che funzioni bene. Capacità ed esperienze maturate in precedenza, in particolare la pianificazione e l’organizzazione, fondamentali nella mia nuova attività.”

Ad oggi, il bilancio è stato positivo o negativo?
Ho migliorato il mio stile di vita: non lavoro più tutti i giorni in ufficio ma ho un’attività stagionale che di certo non mi arricchisce, ma mi permette di vivere serenamente e godermi la famiglia. Non sono originaria del Sud, il mio è stato un colpo di fulmine con il Salento durante una vacanza anni fa. Il mio progetto “bolle in pentola” dal 2012 e poi, nel 2015, la mia guest house ha finalmente aperto. Non vivo al Sud tutto l’anno, ma mi trasferisco a Morciano di Leuca (Lecce) per 4 mesi con mio figlio. Mio marito ci viene a trovare (e aiutare nell’attività!) quando può. Lui ha mantenuto il lavoro al Nord.”

Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà?
Le difficoltà sono state tutte nella burocrazia ma non le reputo legate al Sud… la burocrazia italiana è “malata” a tutte le latitudini! Le mie armi per superare le difficoltà di questo tipo sono state: pazienza  infinita, non mollare mai… insistere garbatamente ma insistere sempre!, coordinare più cose su più fronti e cercare di farle convergere tutte in un unico obiettivo. Ultima arma vincente: anche quando vorresti urlare come una pazza contro un funzionario che ti sta fermando tutto il progetto… trattieni il respiro e ringrazialo sempre!!!”

Di cosa ti occupi?
Ho fatto la segretaria al Corriere della Sera per 10 anni, ho sempre avuto la passione dei viaggi e interesse nel mondo del turismo. Oggi ho una mia piccola struttura turistica, in un antico palazzo salentino, nel Capo di Leuca: Palazzo San Giovanni. Ospito turisti da tutto il mondo, li consiglio nelle loro scelte tra spiagge, posti incantevoli, ristoranti ecc e sono molto soddisfatta del riscontro che ho ottenuto sinora.”

Quali sono le differenze che reputi più importanti, tra la tua precedente città e quella attuale nel meridione?
Ho lavorato in centro a Milano: si corre sempre! Si produce un sacco, le ore del giorno non bastano mai. Nel Sud è tutto molto più lento. L’ideale sarebbe una giusta via di mezzo. Non sono solo luoghi comuni… per la mia piccola esperienza è stato veramente così. La differenza che mi ha convinto a buttarmi in quest’impresa è che nel Sud ci sono ancora molte opportunità di sviluppo, anche per attività piccole e di nicchia come la mia. Al Nord invece per un piccolo imprenditore è molto più difficile trovare il proprio spazio.”

Quale sarà la cosa che più ti mancherà?
Come ho già anticipato, non mi sono (per ora) trasferita completamente, ma quando sono al Sud da qualche mese sento un po’ la mancanza del ritmo incalzante del Nord. Una volta al Nord, però, poi mi vien voglia di ritornare. Diciamo che per ora me la cavo bene facendo su e giù.”

Suggeriresti ai tuoi amici la tua città al Sud?
Si certo.”

Se hai dell’altro da raccontarci questo spazio è tutto per te!
Quello che manca è in quest’articolo che ho scritto, lo scorso maggio, per il Corriere della SeraLa ventisettesima ora: Lascio il posto fisso e cambio vita.

Ci lasci un pensiero per BaS…
Bella l’idea e bella l’iniziativa! Spero che si arricchisca sempre di storie positive, soprattutto in questi anni in cui ai giovani sembra inevitabile andare all’estero. Più iniziativa personale, più lungimiranza, uniti alla valorizzazione del proprio territorio, possono aprire ai nostri giovani tante occasioni buone, senza andare in capo al mondo!”

Una rete tra tornati e benvenuti al Sud può essere d’aiuto e supporto a chi si trasferisce?
Si, per scambiarsi esperienze e soprattutto fare network.”

Cosa dovrebbe/potrebbe fare la rete BaS?
“Cercare di fare sistema tra attività affini per tipologia o vicine per località.”

Ci suggeriresti altri nominativi di Benvenuti al Sud?
Un ristorantino molto carino che ha da poco aperto a Morciano di Leuca. Fuori dagli schemi e gestito da ragazzi originari di quei luoghi ma che, prima di aprire al Sud, hanno un po’ girovagato. Si chiama Magazzino n°4.”

Grazie Paola, siamo sicuri che le vacanze presso la tua struttura cambieranno la vita a molti tuoi ospiti!!

Marianna per BaS