In Val d’Agri il sole al tramonto gioca con le ombre tra i solchi dei calanchi, rivelando le forme e i colori di questi meravigliosi ventagli rocciosi. Godendo di questo spettacolo naturale mi ritrovo a parlare con Rosalia Monzo, originaria di Montalbano Jonico (MT), che dopo sette anni trascorsi a Madonna di Campiglio (TN) ha deciso di tornare nel suo paese natale. Qui ha avviato un’attività nel cuore della Terra Vecchia, centro storico di Montalbano, che racconta tante sfaccettature della tradizione culturale lucana…
…senza rivelarvi di più, vi invitiamo a leggere la sua storia!
Per quale motivo sei tornata al Sud?
“Per avviare con la mia famiglia originaria un’attività enogastronomica nel centro storico di Montalbano Jonico. Volevo che richiamasse il legame con la mia terra ed è per questo che ho scelto il nome “Soprattutto”, vista la posizione privilegiata del b&b: da qui si può ammirare la Riserva dei Calanchi di Montalbano, e lo sguardo si perde fino al mare, passando per gli antichi sentieri percorsi dai contadini per arrivare a pescheti, albicoccheti, agrumeti e seminativi, i cui colori caratterizzano ancora il paesaggio della Val d’Agri. ”
La tua valigia del ritorno è piena di…
“Esperienza lavorativa nel settore alberghiero e idee finalizzate allo sviluppo del territorio in chiave “contadina”: fare tesoro dei saperi del passato per guardare fiduciosi al futuro nella terra che mi ha cresciuta.”
Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo?
“Positivo. Dopo l’esperienza a Madonna di Campiglio, fatta con tutta la mia famiglia, ho potuto confrontare le mie conoscenze con quelle messe a disposizione da alcuni miei coetanei, i quali avevano avuto esperienza nel settore terziario nel Sud Italia; in questo modo ho cercato di trovare il giusto equilibrio nella nuova esperienza lavorativa che mi accingevo ad iniziare in un luogo che non aveva mai avuto un particolare successo dal punto di vista turistico.”
Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro?
“Non ci sono state particolari difficoltà grazie al preventivo confronto di cui vi ho parlato.”
Di cosa ti occupi?
“Attualmente mi occupo della gestione del b&b “Soprattutto”; ho cercato di inserire materialmente negli ambienti elementi che potessero riportare alla tradizione lucana, soprattutto attrezzi e utensili legati all’agricoltura, attività trainante del territorio. E’ sorprendente vedere come i clienti si incuriosiscano ed è bello per me stabilire un contatto con loro, sapendo che sono riuscita a comunicare l’amore per la mia terra. Mie altre passioni sono il podismo e i cavalli e, da lucana doc, la buona cucina.”
Ci lasci un pensiero per BaS… “ ‘E’ la somma che dà il totale’…..Totò”
Una rete tra tornati al Sud potrebbe essere d’aiuto e supporto a chi torna?
“Certo, soprattutto valorizzando le esperienze di chi ci ha creduto.”
Cosa dovrebbe/potrebbe fare la rete BaS?
“Sarebbe utile lanciare uno spot televisivo per promuovere la rete creata da BaS, oppure pubblicizzare le forme di investimento messe a disposizione dalle Regioni o dalla Comunità Europea per le “start up”, che possono davvero valorizzare i nostri territori”
La cosa che più ti mancava e/o la cosa che più ti mancherà.
“In Brasile la chiamano Saudade…è una strana forma di malinconia che in italiano non ha nome. La si può capire solo stando lontano da casa.”
Grazie Rosalia per il tuo contributo a BaS!
Giuliana per BaS