Lino Patruno: “Ricomincio da Sud. E’ qui il futuro d’Italia”

 Libro1LinoPatruno“Ricomincio da Sud. E’ qui il futuro d’Italia” di Lino Patruno (Rubbettino)

L’Italia potrà crescere solo a Sud. Una visita guidata verso una terra che, senza indulgenze ma anche senza pregiudizi, racconta se stessa invece di essere sempre raccontata da altri. Per capire perché il Sud conviene a tutta l’Italia. Per capire perché il Sud è il nuovo ombelico del mondo. Mezzogiorno è l’ora dalla quale ripartirà tutto.

Samà: il salotto culturale

Dicembre 2012, la nostra Marianna scrive per Samà un articolo sulle potenzialità del Sud e le professionalità che tornano.

Lino Patruno: “Il meglio Sud. Attraversare il deserto, superare il divario”

Lino-Patruno-IL-MEGLIO-SUD“Il meglio Sud. Attraversare il deserto, superare il divario” di Lino Patruno (Rubbettino)
Il libro è un viaggio in quel Sud migliore che non pensi a se stesso solo come divario col Nord, ma come un’area dalle inaspettate ricchezze poco conosciute agli stessi meridionali. Un Sud quindi in grado di superare le sue inadempienze e di attraversare il deserto prossimo venturo che l’attuale crisi fa temere, nonostante i danni che continua a subire da gran parte delle politiche economiche nazionali. Particolare attenzione è rivolta alle imprese giovanili e creative delle start up, i cento nuovi Mosè della traversata del deserto. Così come il fior fiore di cento imprese innovative e i cento ribelli positivi al degrado e all’abbandono. Tutti uniti nelle Re-esistenze del Sud: giovanile, economica, sociale.

Gli albori di BaS: era il 2011

Uno dei primissimi articoli: avevano scovato BaS su Linkedin
La giornalista Elvira Pollina, nel suo speciale “Ritorno al Sud” del Corriere della Sera, ci cita alla voce PIAZZA VIRTUALE.

Pino Aprile: “Mai più Terroni. La fine della Questione Meridionale”

LibroPinoAprile“Mai più Terroni.
La fine della Questione Meridionale”
di Pino Aprile (Piemme)

Pino Aprile, nel modo provocatorio che gli è congeniale, affronta l’annosa e scontata Questione meridionale da un’angolatura completamente diversa. Ha ancora senso definire la realtà in base a criteri geografici, come quelli di Nord e Sud?
No, dice Aprile, tutto questo è irrimediabilmente finito, passato, travolto dal vento delle nuove tecnologie che, spinto da molte volontà, sta creando un futuro comune, un futuro che unisce, invece di dividere. Nello spazio virtuale, lo spazio dei giovani (che si stanno riappropriando delle terre che i loro padri erano stati costretti a lasciare) le direzioni non esistono più.