IlFattoQuotidiano.it: “Inchiostro di Puglia, la Grande Muraglia parte da Sud”

Inchiostro di Puglia ha avuto il patrocinio gratuito della Regione Puglia, si è avvalso della collaborazione del Coordinamento Arci Puglia, della Fondazione Angelo Vassallo e di Bentornati al Sud, di Marianna Pozzulo.”

Alessandro Cannavale, IlFattoQuotidiano.it – 23 aprile 2016

Articolo:  Inchiostro di Puglia, la Grande Muraglia parte da Sud

INCHIOSTRO DI PUGLIA 2016: PARTECIPAZIONE È LIBERTÀ

Si è svolta il 24 Aprile, in 150 Fortini Letterari situati in lungo e in largo in tutta la Puglia e nell’intera Italia, a lungo annunciati, descritti e promossi nelle scorse settimane, La Notte di Inchiostro di Puglia 2016. In luoghi e non-luoghi della cultura: dai caffè letterari ai social network. Animata da incontri fisici nei centri familiari ai lettori, o da fotografie e post condivisi da chi era in viaggio o al lavoro.

L’evento, lo si è ripetuto più volte, è nato dal basso, in tutti i sensi: nasce dalla partecipazione spontanea di tantissimi volontari, e sviluppa l’idea di un uomo del Sud, Michele Galgano, che nella vita non scrive, non edita, non organizza eventi, ma legge. E ha deciso, nel 2015, di coinvolgere il più ampio numero di persone possibile per poter organizzare una serie di incontri che promuovessero la diffusione e la celebrazione della cultura, della letteratura, della lettura, in Puglia, per rispondere ai dolorosi dati statistici che raccontavano (e continuano a raccontare) la Puglia come una regione di non-lettori. Ha voluto tentare di liberare la Puglia da questo stigma che a lui, e a tutti quelli che lo hanno assecondato, seguito, e aiutato, risulta stretto, costrittivo.

È così che in due edizioni l’evento Inchiostro di Puglia è cresciuto in maniera esponenziale, gonfiandosi di entusiasmi, di ricchezza intellettuale, di opinioni, proposte organizzative, energie e sinergie.

Anche Bentornati al Sud ha organizzato il suo evento, a Brindisi, presso il caffè-libreria Camera a Sud. A Brindisi, sfidando le minacce di pioggia, e soprattutto la presenza, nella stessa città, di altri Fortini. E ha vinto la sua sfida, come l’hanno vinta tutti i Fortini. Non è stata discriminante la presenza di eventi alternativi, non è stato importante che il lungo weekend avesse portato fuori, in vacanza, tanta gente, non è stata fondamentale la lista dei nomi degli scrittori che avrebbero presentato le proprie opere: Inchiostro di Puglia 2016 è stato per BaS, e per gli altri, un grande successo. Decine di lettori, di ogni genere ed età, da due piccole lettrici di 4 e 6 anni, che ci hanno raggiunto con i loro libri in tasca, ad adulti attenti ed entusiasti dei monologhi presentati. C’era posto per tutti, eppure lo spazio quasi non è bastato, talmente tanta gente ha deciso di partecipare. C’era una intera serata a disposizione, iniziando nel pomeriggio, eppure sembrava di non riuscire a restare nei tempi previsti, tanto si è parlato, letto, condiviso, riso, pianto.

Sotto l’egida del motto “Tradizioni nel presente”, gli autori coinvolti hanno selezionato fra i loro scritti degli estratti di natura, argomento, intento, completamente diversi, eppure tutti ci hanno raccontato chi siamo, da dove veniamo, e ci hanno ricordato di non dimenticare la nostra essenza. Il mare, il dolore della perdita, la speranza e la forza, a Sud, sono stati i motivi più ricorrenti, seppure per involontaria casualità. Forse perché il Sud è questo, è resilienza, resistenza, bellezza, dolore e forza, e mare, sempre mare, che accompagna tutte le storie di viaggi, permanenze, difficoltà e futuro.

E’ interessante, e non strano, trovarsi a scrivere di questo il 25 Aprile, il giorno in cui celebriamo la Festa della Liberazione d’Italia, simbolo di resistenza e resilienza del popolo italiano. Storicamente, e nonostante tutto, il Sud ha sempre lottato per essere riconosciuto come parte attiva, dignitosa, partecipante ai processi economici, produttivi, culturali del Bel Paese. E ieri, ancora una volta, nello spirito di riscatto, la Notte di Inchiostro di Puglia ha sviluppato e propagato un impulso alla resistenza ai pregiudizi, ai dogmi, ai preconcetti, ai ruoli assegnati, come quegli stereotipi che hanno relegato il Sud al ruolo di osservatore, nel mondo della cultura. La pericolosità degli stereotipi, e lo penso da donna, da terrona, da nubile, da migrante, che scrive con mani da ricercatrice, sta nel fatto che possono perpetrare dei modi di vedere il mondo a causa dei quali, alla fine, gli stessi individui pre-giudicati sulla base di stereotipi si convincono di ciò che è scelto come assunto, come certezza, come dato statistico.

Il movimento, spontaneo, forte, rumoroso, e sinergico, di Inchiostro di Puglia, ieri ha dimostrato che partecipando, coadiuvandosi, coordinandosi, per scardinare quegli stereotipi, da quegli stereotipi si diventa finalmente liberi, e liberandosene si migliora, si cresce, si dimentica a quali ruoli si era stati relegati, in quali scatole si era stati etichettati, e si può rinascere, assumendo con forza nuove posizioni.

E’ fondamentale: partecipazione è libertà.

 Roberta Iacovelli

Sabrina Barbante

“…mi sono ritrovata su un treno diretto a Sud. Il giorno che sono scesa dal treno avevo solo l’essenziale, in un solo bagaglio.”

Il titolo del libro: “Diversamente a Sud” e queste righe, hanno reso “imprescindibile” il nostro legame con Sabrina Barbante. Per questo l’abbiamo inseguita, per mesi, e invitata a presentare il suo terzo romanzo durante “La Notte di #InchiostrodiPuglia”, a Brindisi, presso Camera a Sud, trasformato in “Fortino Letterario”, il 24 aprile 2015.

La sua intervista…. 

Sabrina

Per quale motivo sei ritornata al Sud?

“Perché dopo essere stata  praticamente ovunque, la mia città sembrava il posto più lontano. E lontano volevo di nuovo andare.”

La tua valigia del ritorno è piena di…

“Rimmel, scarpe, fotografie, appunti di viaggio, pazienza.”

Complessivamente è stato un ritorno  positivo o negativo?

“Positivo.”

Ci puoi spiegare perché?

“Perché sono la migliore me stessa mai esistita. E perché si fa un passo indietro solo per prendere la rincorsa. E perché se non fossi felice me ne sarei già andata di nuovo.”

Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro? Cosa hai fatto per superarle? Cosa consiglieresti di fare per superarle?

“Sia per la prima che per la seconda domanda, leggere ‘Diversamente a Sud’ :)”

Scrittrice. Blogger. Traduttrice. Consulente Social Media Marketing. Raccontaci la tua attività qui al Sud.

“Ho aperto la partita IVA come traduttrice e lavoro quindi soprattutto per l’estero (mi piace vincere facile). Ero giornalista e pian piano sono diventata blogger. Ed è molto divertente.”

Ci lasci un pensiero per BaS…

“Ci sono diverse sfumature di Sud che ci portiamo dentro. A seconda di quella egemone, si può essere ovunque incredibilmente felici. E ovunque stupidamente infelici. Anche a Sud.”

Una rete tra tornati al Sud potrebbe essere d’aiuto e supporto a chi torna?

“Una rete è sempre utile. Può esserlo con consigli su come avviare o trovare un lavoro ad esempio.”

Cosa dovrebbe/potrebbe fare la rete BaS?

“Tra le tante cose, vedi risposta precedente.”

“…perché il Sud è anche una questione di fiducia nelle persone giuste…”

Grazie per la fiducia, Sabrina!

Marianna per BaS

…ed il suo racconto per BaS

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“Sono tornata a Sud dopo cinque anni ed un tempo indeterminato a Milano, dove avevo colleghi bellissimi e un ambiente lavorativo umano e familiare.

Ergo, non fu scelta dettata dal grigio delle persone, dalla freddezza, solitudine e bla, bla, bla.

Come non dalla pizzica e dal solemarevento era spinto il mio animo a tornare a Sud.

Il punto è questo. Non era questione di anima ma solo di corpo. Il corpo mi ha tolto il sonno, e poi l’appetito e la salute.

Come quando ci si innamora.

Perché mi fa ridere,

Perché è bello,

Perché  mi fa sentirà casa….

Cazzate. Amenità. Banalità.

Scuse patetiche con cui si cerca la ragione dove non ragione non c’è.

La verità potrebbe risiedere in alcune sotto cartelle del nostro inconscio, di quelle che proprio non conosciamo e non decodifichiamo. Il motivo (e non la ragione) per cui ci si innamora (e per cui si torna a Sud) è lì in qualche spazio nascosto e compresso dell’immaginario nato e cresciuto con noi da quando abbiamo iniziato a piangere.

Da adulti si riassume in chimica e ci pota lì, da colui o colei per il quale saremmo disposto a tutto. Persino a morire.

Persino costringerci, una volta per tutte, a vivere.

Ed a fare tutta una serie di cose per le quali la giustificazione ‘mi fa ridere’ o ‘mi mette di buon umore’, davvero proprio non regge.

Il mio rientro a Sud e stato così.

Non mi faceva ridere, non mi metteva allegria più di Milano. Non è una questione di qualità della vita.

È stato corpo e chimica, generata da quelle sotto cartelle dell’inconscio cui non si può ordinare ‘salva con nome’ per rintracciarle.

E’ stato come Amore.

E i motivi, come nel caso dell’amore, sono stati futili, ma imprescindibili.”

Sabrina Barbante per BaS

24 Aprile 2015: la Notte di Inchiostro di Puglia

Inchiostro di Puglia è un blog che nasce con l’intento di disegnare la mappa letteraria della regione.  Il blog cresce e riesce a creare una fitta rete di librerie, associazioni culturali, autori e soprattutto lettori. Questa rete si traduce da virtuale in reale e in bene 30 librerie nazionali compaiono gli scaffali dedicati promuovendo gli scrittori pugliesi. Ad un anno dalla sua nascita, inchiostrodipuglia.it, crea, forse il più grande evento dedicato agli scrittori pugliesi, “La Notte di Inchiostro di Puglia”. Eccovi uno stralcio del comunicato stampa: “Per una serata le librerie, i caffè letterari e le sedi associative dislocate in ogni angolo della Puglia si trasformeranno in “Fortini Letterari”. Grazie ad una miriade di eventi (presentazioni libri, reading, spettacoli e gruppi lettura) che si terranno in simultanea, la Puglia che “resiste” e che crede nel valore della lettura/cultura, potrà ritrovarsi fisicamente (e virtualmente) stretta da un abbraccio grande quanto una regione.

Una rivoluzione culturale che parte dal basso, che parte da Sud e che vuole dimostrare a tutti come la regione che secondo le statistiche legge meno, in una nazione che legge poco, possa ritrovarsi intorno alle parole, alle idee e alle lettura.”

Bentornati al Sud ha conquistato il “Fortino Letterario” di Brindisi. Vi aspettiamo in Largo Otranto, 1 alle ore 19.00 c\o Camera a Sud. La nostra ospite d’eccezione sarà Sabrina Barbante, scrittrice di Diversamente a Sud.