Evento: presentazione libro “Il meglio sud” di Lino Patruno

Venerdì 18 novembre a Ceglie Messapica (BR), presso il MAAC -Museo Archeologico e di Arte Contemporanea, si è tenuto l’ultimo appuntamento dell’evento “LIBRIAMO”, la Rassegna Letteraria d’Autunno organizzata dall’ Associazione GIOIA patrocinata dal Comune e con la media partnership di Idea Radio. Ospite Lino Patruno per presentare il suo libro “Il meglio Sud” – Rubbettino Editore.

Il libro è un viaggio in quel Sud migliore, area dalle inaspettate ricchezze poco conosciute agli stessi meridionali. Un Sud in grado di attraversare il deserto nonostante i danni che continua a subire da gran parte delle politiche economiche nazionali. Tu non conosci le Resistenze del Sud: la traversata dei cento nuovi Mosè. Tutti uniti nelle Re-esistenze del Sud: giovanile, economica, sociale.

Preziosa la testimonianza di Valerio Tanzarella, avvocato, tornato al Sud per salvare dall’estinzione e diventare, con l’amico agronomo Angelo Giordano,  “AgriCultore custode di semi.” Noi di Bentornati al Sud abbiamo raccontato il nostro progetto e i ritorni al Sud della nostra rete proiettando il servizio RAI – Speciale TG1Cambio Vita” realizzato lo scorso inverno con la giornalista Federica Balestrieri.

Ha moderato l’incontro la giornalista e scrittrice Federica Marangio

Seguiteci, presto torneremo a parlare del Sud più bello…

Lino Patruno: “Il meglio Sud. Attraversare il deserto, superare il divario”

Lino-Patruno-IL-MEGLIO-SUD“Il meglio Sud. Attraversare il deserto, superare il divario” di Lino Patruno (Rubbettino)
Il libro è un viaggio in quel Sud migliore che non pensi a se stesso solo come divario col Nord, ma come un’area dalle inaspettate ricchezze poco conosciute agli stessi meridionali. Un Sud quindi in grado di superare le sue inadempienze e di attraversare il deserto prossimo venturo che l’attuale crisi fa temere, nonostante i danni che continua a subire da gran parte delle politiche economiche nazionali. Particolare attenzione è rivolta alle imprese giovanili e creative delle start up, i cento nuovi Mosè della traversata del deserto. Così come il fior fiore di cento imprese innovative e i cento ribelli positivi al degrado e all’abbandono. Tutti uniti nelle Re-esistenze del Sud: giovanile, economica, sociale.