Elio Enrico Palumbieri

Elio Enrico Palumbieri, a 19 anni lascia Barletta per motivi di studio. Si trasferisce a Trento, dove si laurea in Giurisprudenza. A 25 anni torna in Puglia. Innamorato della sua terra, per farne emergere le potenzialità crea NIDOnet, associazione dedicata a tutti gli innovatori Bari e BAT.

Tifosissimo del Bari, ci racconta con grande entusiasmo il suo ritorno…

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Per quale motivo sei tornato al Sud?
Per tentare, per provare. Perché sono profondamente convinto delle possibilità della mia terra. Ma, ammetto, non sono l’unico a crederci: il supporto di uno studio associato trentino mi ha aiutato molto. Ora, insieme allo Studio Palumbieri a Barletta, proviamo a creare qualcosa di bello nella mia Puglia.”

La tua valigia del ritorno è piena di…
Voglia di fare e di impegnarsi, di portare a casa quanto di bello e importante visto altrove.”

Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo?
Positivo. Ho trovato persone nuove, che hanno davvero voglia di impegnarsi per inseguire un’idea, un progetto e anche un’ideale nuovo. Ho trovato curiosità e tanta bellezza.”

Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro?
Bisogna superare le apparenze e puntare alla sostanza. Bisogna imparare ad affrontare la cultura della concorrenza inconcludente e fine a se stessa e cercare di fare sistema. Il futuro credo risieda in questo, sia tra i professionisti che tra le imprese.”

Di cosa ti occupi?
Sono praticante avvocato, specializzando in diritto agroalimentare europeo, diritto dell’innovazione e internazionalizzazione d’impresa. Inoltre, grazie al lavoro di un fantastico team, ho portato in Puglia il progetto NIDOnet: laboratorio di opportunità in cui vogliamo coinvolgere tutti i giovani motivati e interessati al mondo dell’innovazione.”

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Ci lasci un pensiero per BaS…
Non bisogna avere paura del ritorno. Ci vuole molto coraggio e intraprendenza…il Sud non è un posto per chi non sa rimboccarsi le maniche e lavorare.

Una rete tra tornati al Sud potrebbe essere d’aiuto e supporto a chi torna?
Parliamo di professioni e di opportunità. Servono per far capire che chi torna non è solo.”

Cosa dovrebbe/potrebbe fare la rete BaS?
Creare una mappa di chi torna, le sue competenze, i suoi progetti.”

La cosa che più ti mancava e/o la cosa che più ti mancherà.
Il mare! Mi mancava il mare. Mi mancherà la serenità e la gentilezza del popolo trentino.”

Grazie Elio, BaS e NIDOnet hanno molti punti in comune per… fare “sistema”!!

Marianna per BaS

Giacomo Linoci

Giacomo Linoci, ventinovenne Dottore in Tecnologie e Biotecnologie degli alimenti presso l’Università degli studi di Perugia. A 26 anni, spinto dalla voglia di combinare le competenze specialistiche acquisite nel percorso di studi e la passione per la terra natia, rientra a Grottaglie in veste di imprenditore innovativo. Da diversi anni lavora nel settore agroalimentare occupandosi in particolare della valorizzazione, promozione, produzione e commercializzazione del melograno.

Vediamo cosa bolle nella pentola di Giacomo:

Giacomo1Per quale motivo sei ritornato al Sud?
“Per mettere in atto e realizzare i miei sogni e i miei progetti aziendali.
E perchè il Sud non ha bisogno più di gente che scappa. Il Sud non ha più bisogno di servi, non ha più bisogno di bandiere politiche che non gli appartengono. La Terra Duo Siciliana è stata unita sotto un’unica nazione per oltre 700 anni di fila prima dello stato Italiano… Dobbiamo riconoscere questa nostra identità compatta e coesa, dobbiamo essere fieri di appartenere a queste terre che hanno solo attratto il meglio delle popolazioni del mediterraneo per millenni.”

La tua valigia del ritorno è piena di…
“Sicuramente della consapevolezza che “volere è potere”. Avere dei sogni e delle ambizioni è un ottimo punto di partenza, se poi questo è arricchito da una buona formazione universitaria e non meno da una ricca esperienza pratica allora i risultati non possono mancare.”

Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo?
“Positivo. Perchè ho fatto e sto facendo quello che volevo fare, ovvero dare energia al settore dell’agricoltura, offrendo idee, servizi e innovazioni.”

Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro?
“Le difficoltà sono quelle di ritrovare un posto che non è cambiato per niente, mentre tu si.. Sei cresciuto, sei diventato più adulto e maturo, hai delle esigenze differenti, hai bisogno di risposte.
La difficoltà più grande è quella di trovarsi da solo, non hai il sostegno dalle istituzioni di nessun tipo, anzi cercano sempre di tirarti il freno perché potresti essere “quell’alito di vento in una giornata afosa”…
Bisogna armarsi di santa pazienza e lavorare, lavorare, lavorare, non abbattersi anche quei giorni in cui sembra andar tutto storto…”

Melograno LogoDi cosa ti occupi?
“Mi occupo di Agricoltura e Agroalimentare… Ho ri-lanciato la coltivazione del melograno sia in Puglia che in tutta Italia. (www.linoci.it) Produco e commercializzo melagrane in tutta Italia e presto speriamo anche all’estero. Mi occupo di consulenza, progettazione e realizzazione di Melograneti in particolare, con la formula “chiavi in mano”.
Oggi inoltre, faccio parte di un gruppo di lavoro specializzato sul melograno, selezioniamo e ricerchiamo varietà di melograno da tutto il mondo, produciamo nuove piante in vivaio, realizziamo frutteti e accompagniamo i produttori affiancandoli con la consulenza tecnica fino alla raccolta.”

Giacomo2Ci lasci un pensiero per BaS…
“Avete avuto una gran bella idea che ci consente di condividere le nostre esperienze.”

Una rete tra tornati al Sud potrebbe essere d’aiuto e supporto a chi torna? In che modo?
“Si. La domanda è già una risposta, la rete è fatta di nodi, ognuno di noi può essere quel nodo fondamentale per costruire una rete cosi grande da poter raggiungere ogni posto più sperduto nel nostro territorio. Sicuramente sarà uno stimolo per gli indecisi e i timorosi…”

Cosa dovrebbe/potrebbe fare la rete BaS?
“Potrebbe disporre di una banca dati, per le aziende interessate alla collaborazione con giovani innovatori locali.”

La cosa che più ti mancava.
“Il sole, l’aria, ma soprattutto avere a pochissimi minuti dalla città, le campagne ed avere la mia azienda ad appena 2.5 km…. La grande città o metropoli la sento come una gabbia cosi grande ma cosi stretta.”

Se hai dell’altro da raccontarci questo spazio è tutto per te!
“Credo, ne sono fortemente convito, che il modo migliore per far crescere il Sud Italia sia insegnare nelle scuole la vera storia del nostro territorio e la vera storia dell’Unità d’Italia… solo così potremo tornare ad essere consapevoli della nostra forza e delle nostre potenzialità, economiche, culturali e sociali.”

Grazie Giacomo, complimenti per l’impegno e la voglia di miglioramento continuo… il mix tradizione e innovazione ci piace molto!

Silvia Ligorio per BaS