Stefania Ressa, Laurea in Comunicazione Linguistica e multimediale. Master in Marketing e Comunicazione digitale. A 18 anni lascia Taranto per studiare e lavorare a Firenze. Nel 2012, vive a Londra. Torna nella sua città a 28 anni.
Per quale motivo sei tornata al Sud?
“Per amore, per la famiglia e per costruire qualcosa di mio.”
La tua valigia del ritorno è piena di…
“Coraggio ed entusiasmo.”
Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo?
“Positivo. Perché, per quanto Taranto possa essere arretrata su alcuni aspetti, è una città estremamente fertile.”
Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro?
“Le difficoltà sono legate alle opportunità che a volte mancano, anche a livello culturale, e al provincialismo che spesso dilaga. Il consiglio per superarle? Fare, fare e fare sapendo dove si vuole arrivare.”
Di cosa ti occupi?
“Sono giornalista e Copywriter. Ho messo su il progetto Se Dico Taranto quando sono tornata e amo raccontare storie. Mi piace il web (con moderazione) e da qualche anno mi occupo anche di social media. Attualmente, oltre alla gestione di alcuni uffici stampa, lavoro in un’agenzia di Web marketing.
Se mi chiedessero cosa vorrei fare da grande (sempre se a 30 anni sia concessa una domanda simile 😃) risponderei: “Certamente scrivere e organizzare occasioni di incontro per e nella mia città”. Non a caso, da quando sono rimpatriata, ho iniziato anche a dedicarmi ad eventi culturali grazie all’esperienza con il Teatro Orfeo e con altre importanti realtà territoriali che mi hanno arricchita umanamente e professionalmente.
Certo è che vivo questo ritorno al Sud con irrequietezza. Non parlo di irrequietezza negativa, eh… ma di quella tensione emotiva costante che ti spinge a superare i limiti che, erroneamente, ci poniamo. Per questo, mi incuriosisce mettermi in gioco su più fronti, tutti legati in qualche modo a quello che più amo fare: comunicare.”
La cosa che più ti mancava e/o la cosa che più ti mancherà.
“Il mare (strano, eh?) e i punti di riferimento (famiglia e amicizie).”
Ci lasci un pensiero per BaS…
“Di BaS mi piacciono le storie, che amo profondamente leggere; mi piace conoscere l’esperienza di chi è tornato e trarre un po’ di quel coraggio che a volte si smarrisce quando si torna (anche se la mia valigia l’ho riempita proprio con il coraggio).”
Una rete tra tornati al Sud può essere d’aiuto e supporto a chi torna?
“Si, per lasciarsi ispirare dalle storie di chi è tornato.”
Cosa dovrebbe/potrebbe fare la rete BaS?
“Potrebbe organizzare eventi con tutti i “BaS” 😀
Ci suggeriresti altri nominativi di Bentornati al Sud?
“Un’amica: Rosanna Loconsole.”
Grazie Stefania, siamo sicuri che hai fatto bene a disfare la tua valigia del ritorno ed investire il coraggio, in essa contenuta, nella bellissima “Città dei due mari.”
Marianna per BaS