FLORIANA MARAGLINO

Floriana Maraglino, Laurea in Comunicazione, Master in Media Relations del Sole 24 Ore, School di Corporate & Life Coaching, torna a Taranto (sua città natale) dopo 4 anni a Milano per lavoro. Siamo in contatto da qualche anno, grazie a Bentornati al Sud che ha risposto al suo bisogno di confrontarsi con una comunità di giovani accomunati dalla stessa esperienza di migrazione e divisi tra la voglia di sperimentare nuovi orizzonti e il desiderio di riscattare la propria Terra forti del bagaglio arricchito a km di distanza.

Potete immaginare la scelta fatta …e qui, leggere la sua storia di ritorno al Sud:

Foto Floriana
Per quale motivo sei ritornata al Sud?
“Sentivo una spada di Damocle in testa per una situazione che temporeggiavo ad affrontare nella mia terra. La perdita di uno dei più grandi pilastri della mia vita aveva compromesso non poco degli equilibri ed io sentivo l’onere e il dovere di essere coinvolta nello scioglimento della matassa. Così, in uno stato di pseudo incoscienza frammista a quello che definisco “sonno della ragione” ho preso il cuore, l’ho tagliuzzato in mille fettucine e ho riposto tutto in valigia.

I primi giorni dal rientro sono stati durissimi. Avrei voluto riprendere l’aereo per ritornare nella città in cui avevo letteralmente riprogrammato me stessa. Adesso che son passati 3 anni sorrido compiaciuta e soddisfatta.”

La tua valigia del ritorno è piena di…
“La valigia del ritorno pesa più di me 🙂 . Dentro c’è il diesel di una personalità che ha dovuto fare a cazzotti con una realtà completamente distante da quella di origine prima di spiccare il volo. Quando ho lasciato Taranto l’ho fatto sotto la spinta di un’urgenza emotiva che dovevo sedare quanto prima. Avevo messo in cantiere qualche difficoltà ma il quotidiano me ne ha corrisposte il doppio e con gli interessi.
Non è mai facile fare i conti con se stessi e le proprie forze all’inizio di un percorso nuovo e lontano dal “rifugio” materno. Poi i giorni avanzano e con loro le conquiste quotidiane, dai successi professionali a quelli relazionali con colleghi e nuovi amici conosciuti a metà percorso.
Il “peso formativo” della valigia è sicuramente notevole: la Business School De Il Sole 24 Ore è stata un vero e proprio bagno professionalizzante: è qui che ho conosciuto menti brillanti e altamente qualificate, sentendomi a casa nella condivisione di hobby, passioni e ambizioni di carriera.
Le competenze acquisite riempiono il corredo di skills con esperienze pratiche elaborate durante le mie avventure professionali in cui ho accumulato un know how non indifferente.”

Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo? Ci puoi spiegare perche?
“Il mio ritorno in Puglia è stato inaspettatamente più che positivo. Non ci avrei mai scommesso ma proprio ritornando nella mia terra ho assistito all’inizio quasi come spettatrice-passiva all’espressione concreta di quello che so fare e che soprattutto oggi sento di voler fare. Mixando incontri “di fortuna”con la voglia di sperimentare sul campo idee e progetti spesso relegati a una fase embrionale ho dato forma concreta a una passione fagocitata a suon di curiosità intellettuale ed esperienza pratica: la comunicazione in ogni sua variante, la formazione e il coaching.”

Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro? Cosa hai fatto per superarle? Cosa consiglieresti di fare per superarle?
“La prima difficoltà è stata sicuramente ritornare a vivere con i miei. Direi che è stato un passaggio di fortissima involuzione nella misura in cui perdi autonomia decisionale e torni a sentire l’onta delle attenzioni genitoriali.
Tornare a modularsi sui ritmi della famiglia, coinvolgerli costantemente in ogni tassello del tuo quotidiano, ripartire il tuo tempo che all’improvviso sembra monopolizzato dalle priorità del nucleo familiare è durissimo e si accompagna al disagio di sentirsi “adolescenti” nel corpo e soprattutto nella vita di un adulto. Cosa fare per vincere questa l’inconveniente? Ripristinare una legittima autonomia, subito! E non a caso è il mio prossimo progetto.
Altre difficoltà interessano l’organizzazione del tempo e l’iniziale perdita di stimoli e fermenti culturali spesso appannaggio di città più cosmopolite: gli stessi elementi che mi hanno obbligata a un confronto con la mia Terra e posta in una posizione controcorrente con la ferma volontà di contribuire attivamente al risveglio culturale, civile e soprattutto ambientale della mia città.”

Di cosa ti occupi? Lavoro, hobby, passioni?
“Dopo la laurea, il mio bagaglio formativo – esperienziale conta diverse tappe lavorative di cui le prime in agenzie di comunicazione e ufficio stampa, le seconde, a metà tra un’importante esperienza in una multinazionale farmaceutica e collaborazioni con altre aziende del Pharma nonchè partecipazione attiva a pubblicazioni di carattere medico-scientifico tutte nel territorio milanese.
Oggi ho suggellato le mie passioni con una Scuola di Corporate & Life Coaching di Milano che oltre al titolo di Coach mi consente di ampliare lo spettro del mio percorso professionale: oltre alla formazione aziendale in senso stretto mi occupo di percorsi olistici legati allo sviluppo del benessere emotivo e del potenziale umano cui ho dedicato gran parte della mia introspezione e dei miei studi in qualità di ricercatrice diretta con la partecipazione attiva a meeting e incontri esperienziali.”

Ci lasci un pensiero per BaS…
“Continuate a promuovere un’immagine positiva del “rientro a casa” attraverso le esperienze dirette di chi lo ha sperimentato con successo. In questo senso potete contare sul mio supporto 🙂 “

Una rete tra tornati al Sud potrebbe essere d’aiuto e supporto a chi torna? In che modo?
“Mi sono avvicinata a Bentornati al Sud in un momento in cui sentivo la necessità di essere “coccolata” nel mio rientro a mezzo esperienze di altrui ritorno. Oggi posso dire che Bentornati a Sud ha ampiamente risposto al mio bisogno ed è il motivo per cui non ho mai spesso di fare rete.”

Cosa dovrebbe/potrebbe fare la rete BaS?
“Credo possa essere di grande aiuto una rete sviluppata con l’ausilio interattivo dei social. Scambiarsi esperienze attraverso la rete è diventato fondamentale oltre che fin troppo semplice.”

Grazie Floriana, siamo sicuri che il tuo entusiasmo saprà contagiare tutti i tornati ed essere un prezioso supporto per il nostro progetto!

Marianna per BaS