Non confondere l’innamoramento con l’amore: l’andata e il ritorno di Silvana Dimatteo

Silvana Dimatteo

Barletta-Roma, e ritorno.

Silvana è rientrata nella sua città natale all’età di 30 anni, e da lì è iniziato un periodo di crescita e soddisfazioni personali. Dopo l’innamoramento che tutti noi Bentornati abbiamo provato, chi più chi meno, nella fase iniziale della fuga dal Sud, ha iniziato a ripensare a casa, a sentirsi fuori luogo, ed è rientrata. E qui ha imparato ad osservare e apprezzare la realtà da cui proveniva.

E così ci racconta, con un lucido sguardo su sé stessa, sui suoi conterranei e sui suoi luoghi, la propria storia.

Per quale motivo sei ritornato al Sud?
“Quando sono arrivata a Roma ho vissuto un periodo di vera euforia, passeggiavo per i suoi vicoli piena di uno stupore e di un entusiasmo quasi fanciulleschi. Roma mi ha donato tantissimo: stimoli culturali e sociali, tanti nuovi amici, l’indipendenza economica, cose bellissime da vedere e da fare. I primi anni a Roma ho vissuto con le classiche farfalle nello stomaco tipiche dell’innamoramento. Non a caso è una delle città più belle del mondo. Ad un certo punto quell’innamoramento è iniziato a scemare e ho cominciato a provare il classico senso di alienazione che può provocare il vivere in una grande città. Il senso crescente di profonda nostalgia e la voglia di trovare un posto in cui sentirsi a casa hanno fatto il resto.”

La tua valigia del ritorno è piena di…
“Tanta crescita professionale e umana, tanta maturità in più. Come donna sono sicuramente una persona molto più consapevole, ho imparato a dare un valore più giusto alle cose e ad andare oltre i luoghi comuni.”

Di cosa ti occupi: lavoro, hobby, passioni?
“Appena tornata, per un paio d’anni, ho ricoperto il ruolo di Quality Assurance Engineer in un’azienda software a Bari in ambito HR (sostanzialmente mi occupavo di progettare ed eseguire casi di test per garantire la qualità del software e la rispondenza alle esigenze dei committenti). A questo proposito credo che il bagaglio di competenze acquisite negli anni romani siano stati fondamentali per approdare a questa opportunità professionale. Da circa un anno e mezzo lavoro invece in Regione Puglia, grazie allo scorrimento della graduatoria di un concorso pubblico a cui avevo partecipato diversi anni fa.

Nel tempo libero ho due grandi interessi, la lettura e la partecipazione agli eventi del mio territorio, in particolare in tema di cultura e di ambiente. Uno dei temi che più mi sta a cuore è partecipare alle iniziative di recupero del degrado urbano e di valorizzazione del territorio. Assisto alla nascita di diversi movimenti dal basso in questo senso che mi fanno ben sperare.”

Quali sono gli aspetti positivi e quali quelli negativi del ritorno?
“Aspetti positivi. In Puglia ho ritrovato una vita un po’ più lenta, la possibilità di vivere con intensità i rapporti senza essere condizionati dalle distanze, c’è più silenzio e uno spazio visivo più libero. Mi sento parte integrante di una comunità in cui mi sento qualcuno (l’enorme grandezza di Roma non me lo consentiva) e, ultima ma non ultima, ho la possibilità di vivere con continuità la mia famiglia.

Aspetti negativi: all’inizio è stato tutto difficile, dal lavoro ai contatti sociali. C’era un’intera vita da riscostruire. Il senso di smarrimento e il dubbio di aver fatto una scelta sbagliata nei primi mesi mi hanno tormentata. Poi pian piano le cose sono migliorate. Oggi l’aspetto maggiormente negativo che riscontro è la mentalità un po’ chiusa, soprattutto di chi è sempre rimasto nello stesso posto. A volte vedo poca apertura mentale, passiva rassegnazione o peggio ancora arroganza nei confronti del proprio territorio. Il senso civico, l’amore e il rispetto per il nostro territorio, a mio avviso, farebbero fare al Sud un grande passo in avanti rispetto ai limiti che ancora esistono. “

La cosa che più ti mancava del Sud e/o la cosa che più ti mancherà della città in cui hai vissuto?
“Del Sud la cosa che più mi mancava era la possibilità di apprezzare la bellezza delle cose semplici e delle cose lente. Di Roma mi manca la sua grande bellezza.”

Alla luce dell’attuale momento storico legato all’emergenza COVID come consideri la tua scelta di ritorno?
“La presenza dei miei cari è stata sicuramente un fattore molto rassicurante.”

Cosa può fare la rete BaS per chi è tornato o vuole tornare?
“La condivisione di esperienze simili alla tua ti aiuta a capire che la tua scelta non è così solitaria e strampalata, ma è comune a tante persone. Leggere che anche altri hanno avuto difficoltà e ne sono usciti ti aiuta a pensare che ce la farai anche tu. A questo proposito secondo me, nei limiti del possibile, BaS dovrebbe puntare a più momenti di incontro virtuale o fisico tra gli aderenti, per conoscersi, raccontarsi esperienze, consigliarsi. Inoltre può essere luogo di condivisione di opportunità lavorative, a vantaggio di chi vuole tornare.”

Se hai dell’altro da condividere anche un solo pensiero per BaS, questo spazio è tutto per te!
“Uno dei meriti più grandi di BaS è, a mio avviso, di non raccontare il Sud con lo stereotipo del sole, mare e orecchiette! Voi raccontate il nostro territorio senza stereotiparlo o idealizzarlo ma attraverso le diverse testimonianze personali e reali di chi ha fatto l’esperienza di tornare, e ci date la possibilità di leggere e scrivere parole d’amore per il nostro Sud e di parlare di parentesi di vita lontane dalla nostra terra, che ci hanno cambiato profondamente. Spero che sempre più persone vogliano e riescano a tornare portando con sé il proprio bagaglio di esperienze maturato altrove, e quindi nuova linfa e nuove idee per proteggere e rivitalizzare la nostra amata terra.”

Bentornati al Sud

Close-up Engineering

Close-up Engineering, nasce a Manfredonia (FG), con l’intento di far conoscere il mondo dell’ingegneria a tutti: studenti, appassionati, curiosi e professionisti della materia.

Spazia in ben 14 settori: Aerospaziale, Biomedica e Clinica, Chimica, Civile, dell’Ambiente e del Territorio, Edile e Architettura, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, Energetica, Finanziaria, Gestionale, Informatica e dell’Automazione, Marittima – Navale e Meccanica consentendo di rimanere aggiornati sulle ultime innovazioni tecniche e scientifiche.

Il gruppo è composto da giovani studenti e professioniti. Alcuni sono tornati nella terra di origine, altri sono ancora lontani ma con il desiderio di tornare al Sud….

Prima di leggere le loro risposte, vi segnaliamo il loro  Canale YuoTube:

Close-up Engineering

CuE Gruppo

Per quale motivo siete tornati al Sud?
“Perché amiamo la nostra terra e siamo convinti che con delle buone idee e tanto, tantissimo, impegno potremo “inventarci” un lavoro anche qui.”

La vostra valigia del ritorno è piena di…
“Stiamo lavorando in modo assiduo ormai da due anni e l’evoluzione del nostro progetto ci spinge a credere ancor più fermamente in ciò che stiamo facendo. Close-up Engineering: www.closeupengineering.it si è trasformato da un sito che parla di ingegneria (in modo tecnico e non), in un network di siti che continuano ad avere un cuore di tipo ingegneristico, ma che spaziano anche nel mondo della tecnologia, delle scienze, dell’economia, della medicina… In definitiva, se c’è un argomento scientifico, soprattutto se legato all’ingegneria, che riteniamo meritevole di divulgazione o, perché no, una “bufala” da smascherare, CuE è presente!”

CuE immagine

Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo?
“Positivo. Stiamo crescendo a ritmi davvero esaltanti, con un raddoppio delle nostre interazioni con i follower su cadenza semestrale. In questo inizio di 2016 stiamo tenendo una media mensile di oltre 110.000 visualizzazioni di pagine sul network e siamo ormai prossimi a raggiungere quota 12.000 like sulla pagina facebook.”

Quali sono state le difficoltà del rientro?
“Le difficoltà attengono i costi, monetari e di tempo, che stiamo pagando per far si che il nostro progetto diventi una realtà e, quindi, una fonte di reddito per tutto lo staff di Close-up Engineering. In periodi di crisi economica, le prime voci di costo che vengono tagliate dalle aziende sono quelle relative al marketing, per cui non è semplice trovare sponsor pubblicitari per sostenere la nostra iniziativa. A dire il vero, abbiamo delle trattative in corso per far conoscere alcune importanti aziende (e i loro prodotti) dei vari settori in cui si ramifica il network (Biomedicale, Edile, Energetico, Finanziario, Informatica, ecc…), ma ancora nulla di concreto. Speriamo presto possa esserci una svolta.”

Di cosa vi occupate?
“Close-up Engineering è un network di siti che affrontano le tematiche relative alle varie branche di cui l’Ingegneria è composta (in modo tecnico e non), ma che spazia anche sui principali argomenti di attualità scientifica in senso lato.”

CuE logo

 

Ci lasciate un pensiero per BaS…
“Bentornati al Sud deve essere sinonimo di riconquista della propria terra e non solo di ritorno a casa.”

Cosa dovrebbe/potrebbe fare la rete BaS per essere d’aiuto e supporto a chi torna?
“Network tra aziende consolidate e startup.”

Se avete dell’altro da raccontarci questo spazio è tutto per te!
“Alcuni sono ancora fuori per studio o per lavoro, ma se riusciremo a trasformare la nostra iniziativa in un’azienda, ci auguriamo di poter far rientrare anche loro.”

Ve lo auguriamo anche noi! Vogliamo vedervi tutti insieme nella vostra azienda. A Sud, ovviamente.

Marianna per BaS