Aida Bruni, Laurea Specialistica in Relazioni Internazionali, lascia Amantea (Cosenza) a 20 anni per motivi di studio. Dopo aver vissuto a Roma, Madrid, Berlino e Malta torna in Calabria a 29 anni.
Per quale motivo sei tornata al Sud?
“Non è stata propriamente una scelta quella di rientrare al Sud. In quest’ultimo anno si sono susseguite una serie di eventi, circostanze che, accompagnate da scelte familiari e lavorative mi hanno riportata giù!”
La tua valigia del ritorno è piena di…
“Di entusiasmo!!! Tantissimo entusiasmo, tantissime idee che piano piano sto cercando di sperimentare in un territorio che non sempre si mostra aperto verso nuove iniziative, ma che finora – finger crossed!! – mi sta dando tante piccole soddisfazioni. A volte, quando penso al mio rientro ad Amantea, faccio finta di essermi trasferita nuovamente all’ “estero”, o comunque in un posto nuovo… senza pensare seriamente che invece son tornata a vivere nella mia cittadina di origine!! Voglio ripensare il posto in cui sono cresciuta, il luogo da cui tanti giovani come me continuano ad andar via, voglio scoprirlo e osservarlo come non ho mai fatto. Così facendo tengo lontane le incertezze, i timori, i dubbi che certamente ci sono, ma che non voglio assolutamente possano smorzare il mio entusiasmo e la mia voglia di dare e ricevere a casa mia.”
Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo?
“Positivo! E’ come se qui avessi carta bianca per sperimentare le tante idee che mi balenano in testa… anche se sono solo all’inizio! E’ molto difficile dare un giudizio più strutturato ora, magari ne riparleremo fra un annetto?!? 🙂 “
Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro?
“Dopo Madrid e Berlino, capitali europee sempre alla moda e piene di stimoli incessanti, bè, all’inizio mi mancava tantissimo la dimensione “città” e tutto quello che poteva offrirmi. Adesso manca ugualmente, magari un pò meno. Ho ritrovato le mie amiche di sempre, ho trovato nuovi amici che credono tantissimo nelle iniziative che sto portando avanti qui. Le relazioni umane sono fondamentali per farci star bene, possiamo star bene ovunque poi.”
Di cosa ti occupi?
“Mi occupo di tante cosine! In primis, gestisco un centro per lo studio delle lingue straniere: “The Convent Centre of Language and Art“. E’ un centro bellissimo, si trova in un Convento dei Cappuccini ad Amantea. Collaboro poi con uno studio di progettazione europea, scrivo progetti per ragazzi delle scuole superiori e spesso viaggio con loro. Sono l’ “Ambassador” calabro di una start up tedesca, Amavido, che promuove il turismo lento ed esperienziale in Italia. Diciamo che non ho il tempo di annoiarmi. 🙂 “
La cosa che più ti mancava e/o la cosa che più ti mancherà.
“Il Sole ed il Mare d’inverno! Scontato?!? Non direi! Dopo quattro anni a Berlino e miliardi di sfumature di grigio sorrido ogni mattina appena sveglia da quando son rientrata ad Amantea!”
Se hai dell’altro da raccontarci questo spazio è tutto per te!
“Mi sento molto fortunata ad esser rientrata in Calabria e poter lavorare comunque in una dimensione europea, internazionale perchè viaggio spesso per lavoro. Magari per altri non è così e fare rete aiuta, fa rendere conto che le difficoltà che ci si presentano non sono uniche ed insormontabili, anzi leggendo o prendendo spunto dalle esperienze degli altri ci si rinnova e si fa di più, e meglio.”
Ci lasci un pensiero per BaS…
“Scrivendovi mi son resa conto di essere una “benvenuta”, e non una bentornata! Spero che i miei commenti possano servire da stimolo a chi sta pensando di rientrare al Sud. Qui è bello e ci sono tantissime cose da fare! Non è semplice, magari non lo sarà mai, ma le difficoltà si affrontano. Cambiare punto di vista è un cambiamento importante, e non è poco.”
Una rete tra tornati al Sud può essere d’aiuto e supporto a chi torna?
“E’ bellissimo fare rete, è bellissimo condividere! Per esempio, io vi ho scoperti grazie ad un’amica che ha condiviso la sua intervista con BaS. Non avevo mai messo per iscritto questi pensieri, devo dire che aiuta!”
Cosa può fare la rete BaS?
“Quello che state facendo, metterci in contatto, dare spazio ad emozioni e idee, anche se virtualmente! Magari presto organizzerete un mega evento e saremo di più che al 1° maggio a Roma!”
Bentornati al Sud