Dario Gatti

Dario Gatti, Laurea in Economia Aziendale. Lascia Bari a 19 anni per studiare a Milano. Torna a 31 anni nella sua città natale.

foto Dario Gatti

Per quale motivo sei tornato al Sud?
“La mia è una storia comune a tantissimi ragazzi del Sud: dopo il Liceo la partenza per Milano, una laurea in Bocconi e un’esperienza quasi decennale in grandi multinazionali a Milano.

Grandi soddisfazioni lavorative ed esperienze di vita intense, ma nel cuore sempre una grande voglia di puntare a Sud e sul Sud.

Sempre tanti incontri e confronti ma mai il calore vero del Sud, la sua spontaneità, la felicità delle piccole cose, i sapori e gli odori della nostra Terra, ma soprattutto la consapevolezza che la nostra è una Terra dalle poche (forse) opportunità professionali, ma dalle mille risorse.

Mille risorse soprattutto umane: più conoscevo gente e più mi accorgevo di come il tanto produttivo Nord è tale per le eccellenze del Sud che qui vi lavorano.

La domanda sempre più ricorrente era: ma se all’improvviso tutte le nostre eccellenze smettessero di andar via per necessità (e non per scelta, perché se di scelta si tratta è più che legittima!) e investissero nel Sud, o portassero la propria esperienza nella propria Terra, cosa succederebbe?

Va bene scegliere di andare via per fare una nuova esperienza, per studiare fuori, per allargare la mente, anche per tutta la vita se si crede, ma deve essere sempre una scelta libera e mai dettata dalla mancanza di alternative.

Sono partito da questa convinzione e il resto è venuto da sé.”

La tua valigia del ritorno è piena di…
“Tanti progetti, tanto ottimismo, tanta tenacia ma anche tanta esperienza e la forte consapevolezza della scelta fatta.”

Complessivamente è stato un ritorno positivo o negativo?
“Positivo. Il ritorno è stato super positivo! Ho trovato esattamente quello che mi aspettavo e che ho sognato per tanto tempo. Ho ritrovato gli amici di sempre con i quali sembra che non sia passato neanche un giorno da quando sono andato via e che mi hanno abbracciato forte quando hanno saputo che sarei tornato. E poi ho trovato subito il sostegno di tanti che qui sono rimasti e che su questa Terra hanno scommesso. Ne vorrei citare uno che mi ha scritto: “La nostra Terra ha bisogno di persone con la mente aperta. Di opportunità ce ne sono una caterva qui… solo chi non ha occhi non le vede”. Sono questi i messaggi che mi fanno capire che la scelta è quella giusta.”

Quali sono state, se ce ne sono state, le difficoltà del rientro?
“Al momento fortunatamente non ce ne sono state.”

Di cosa ti occupi?
“Sono laureato in Economia Aziendale e mi sono sempre occupato di Amministrazione e Controllo di Gestione. Adesso il mio nuovo ruolo mi propone nuove sfide e nuove competenze da acquisire, dalla gestione dei rapporti commerciali a quelli organizzativo-gestionali e strategici.

Divido la mia settimana lavorativa tra i due Centri Medici della mia famiglia ad Acquaviva delle Fonti (BA), Aura Medical SPA e Centro Diagnostico Biologico, che rappresentano un punto di riferimento sul territorio nell’offerta di prestazioni mediche specialistiche, e una vera e propria eccellenza Pugliese in Italia creata da ragazzi straordinari del Sud, l’AIMS – Accademia Italiana Medici Specializzandi che ha sede a Bari e si occupa di preparare i giovani Medici di tutta Italia al Concorso Nazionale per l’ammissione alle Scuole di Specializzazione.”

Ci lasci un pensiero per BaS…
State creando una consapevolezza nuova nei tanti ragazzi del Sud che vanno via per cercare lavoro… state dando coraggio a chi non ha mai smesso di crederci ma a cui spesso manca l’ultimo slancio, l’ultimissimo passo per prendere una scelta coraggiosa ma bellissima.”

Una rete tra tornati al Sud può essere d’aiuto e supporto a chi torna?
“Assolutamente sì, sia dal punto di vista professionale attraverso la sezione “Passalavoro” che permette a chi è fuori e vuole tornare al Sud di avere un punto di riferimento in più e sia dal punto di vista sociale, perché permette di incontrare persone che hanno fatto il tuo stesso percorso e che possono comprendere perfettamente le aspettative e le paure che si provano scegliendo questa bellissima strada.”

Cosa può fare la rete BaS?
Continuare a creare network per chi è ritornato e per chi ritornerà (speriamo sempre più numerosi!)”

La cosa che più ti mancava e/o la cosa che più ti mancherà.
“Devo ammettere che i miei 11 anni a Milano non sono stati negativi, anzi.

Milano mi ha fatto incontrare l’amore, mi ha insegnato ad amare la novità e la libertà, a non temere il cambiamento, a farmi carico delle mie responsabilità, mi ha reso efficiente e veloce e mi ha offerto opportunità di crescita professionale e personale.

In generale credo che come esperienza sia stata positiva, a prescindere da quello che desideravo per me e cioè tornare a Casa.

Credo che mi mancherà un po’ il cambiamento continuo al quale una città all’avanguardia come Milano ti abitua, però credo che ci sarà sempre l’opportunità di vivere questo cambiamento da semplice visitatore.

In più ho lasciato lì tanti amici ai quali sono molto legato e che spesso tornerò a trovare.”

Ci suggeriresti altri nominativi di Bentornati al Sud?
“Ad oggi no, ma spero presto e volentieri di farlo!”

Bentornati al Sud